10 consigli per far dormire meglio il tuo bimbo
Quando si diventa genitori la fatica più grande è dovuta alla mancanza di sonno. Questo perché i bimbi piccoli possono avere difficoltà ad addormentarsi e si svegliano spesso perché hanno bisogno di mangiare. Prevenire entrambe i problemi ed educare il bimbo ad avere un buon rapporto col sonno è una grande capacità. Ecco come fare.
Quanto deve dormire un bimbo appena nato?
Il sonno è una delle principali funzioni fisiologiche di ogni essere animato. Dormendo un numero di ore adeguate il bimbo tende ad avere una migliore crescita psicofisica e ad essere più sereno. Un bambino sereno equivale a genitori meno stressati e più amorevoli.
Indicativamente un bimbo dovrebbe dormire:
- tra le 14 alle 17 ore nella prima settimana di vita;
- tra le 12 alle 15 ore (di cui 5 durante il giorno) nei primi 3 mesi di vita;
- tra le 12 alle 15 ore (di cui 4 durante il giorno) tra i 3 e 6 mesi di vita;
- tra le 11 alle 14 ore (di cui 2-3 durante il giorno) ad un anno di vita;
Questi orari sono indicativi, anche perché il sonno di ogni bambino è diverso in quanto dipende dal suo temperamento, la sua genetica, dall’atmosfera famigliare e dagli stimolo che ha avuto prima di addormentarsi. Inoltre è sempre importante valutare, oltre al numero di ore anche la qualità delle ore dormite. Quindi se il tuo bimbo dorme qualche ora in meno, ma quando è sveglio è sereno e reattivo, non c’è motivo di preoccuparsi.
1. Quando metti a nanna il tuo bimbo devi essere serena
Un genitore che si aspetta che un bimbo appena nato dorma 8-10 ore di fila, rimarrà inevitabilmente deluso. Evita di avere ansia o paura che il tuo bimbo non possa dormire adeguatamente. Il tuo bimbo potrebbe percepirla e proprio per questo avere difficoltà ad addormentarsi.
La serenità di mamma, papà e bimbo fanno parte di un circolo vizioso. Se i primi lo sono, anche il bimbo tenderà ad esserlo e viceversa.
2. Fai capire al tuo bimbo che il tempo non scorre tutto uguale
E’ importante far capire al tuo bimbo che esistono il giorno e la notte. Di giorno si svolgono le attività. La notte invece è buia, silenziosa e fatta per dormire. Per passargli questo messaggio bisogna:
- evitare di sovra stimolarlo la sera, prima di dormire, con giochi troppo attivi, luci abbaglianti o suoni rumorosi;
- evitare di farlo dormire al buio e immerso nel silenzio di giorno. E’ importante continuare a fargli sentire i rumori della propria routine quando dorme di giorno.
3. Metti a nanna il tuo bimbo quando ancora non è completamente addormentato
Da subito, ossia da quando si torna a casa dall’ospedale, cerca di abituare il tuo bimbo a non addormentarsi tra le tue braccia. Cerca di metterlo nella sua culla quando è quasi addormentato.
Così inizierà ad associare fin da subito il sonno alla morbidezza del suo cuscino, al calore delle sue copertine e non alle braccia delle mamma o del papà. Anche quando la notte si sveglierà sarà meno traumatizzato. Si ricorderà di essersi addormentato nel suo lettino e non tra le braccia della sua mamma.
4. La poppata notturna deve essere breve
Cerca di far durare la poppata notturna il tempo minore possibile. Durante la notte non stimolarlo, evita di cantargli canzoncine e filastrocche, ma piuttosto parlagli dolcemente. Non accendere la luce e non illuminare a pieno la stanza. Meglio una piccola lucina, giusto il necessario per vederci.
Anche le operazioni di cambio pannolino devono essere svolte il più rapidamente possibile. In questo modo continuerà a percepire che la notte è sempre il momento per dormire e non per essere svegli e fare attività.
5. Crea una routine
I bimbi piccoli adorano le routine, gli trasmettono un senso di protezione e sicurezza. Crea un rituale che lui riconoscerà e assocerà all’ora della nanna. Per es. bagnetto (che svolge un’azione rilassante), pigiamino, coccole, poppata serale, ninna nanna e si dorme. Questo lo aiuterà ad addormentarsi serenamente. Gli farà capire che il sonno è la naturale conclusione di una serie di eventi piacevoli.
E’ meglio leggere la ninna nanna o la fiaba della buona notte sul divano, o prima di metterlo nella culla. In questo modo associa la culla al solo atto di dormire. Anche se il tuo bimbo è molto piccolo e ancora non capisce, raccontagli comunque le fiabe. E’ così che impererà a parlare ed ogni nuova storia accrescerà il su lessico.
6. I bimbi vanno a nanna presto
Il rituale della sera dovrebbe iniziare intorno alle 7-8 di sera e il bimbo dovrebbe essere messo a nanna intorno alle 21. In ogni caso sempre alla stessa ora.
Non è raro vedere in giro mamme, anche alle 23 di sera, coi loro bimbi piccoli addormentati nel passeggino o magari del tutto svegli. Forse ciò dipende dal fatto che spesso la mamma è fuori casa e quindi vuole godersi più tempo possibile col suo piccolo, sfruttando le ore serali. Oppure i genitori non sono ben in formati sull’importanza del sonno.
Ricordati sempre che togliere ore di sonno al bambino non è un bene. Può compromettere le sue capacità mentali, e far nascere problemi di ordine cognitivo e psicologico.
Farlo dormire nel passeggino non è la stessa cosa che farlo dormire nel suo lettino. Può essere svegliato bruscamente da luci o rumori improvvisi. Anche se così non fosse il suo sonno sarà meno sereno perché percepirà i vari rumori che ci sono intorno a lui.
7. Evita di metterlo a nanna quando è troppo stanco
Se il bambino è troppo stanco tende a diventare nervoso e di conseguenza farà fatica ad addormentarsi. Meglio quindi non aspettare che sia stanchissimo prima di metterlo nella sua culla.
8. Scegliete il suo compagno di nanna
In genere come compagno di nanna, viene scelto un peluche, che può essere un orsetto, o un coniglietto, quello che preferite. L’importante è che una volta scelto non lo cambiate più. Questo peluche assumerà il ruolo di “oggetto transazionale“, ossia sostituirà voi mamma e lo aiuterà a sentirsi meno solo. Prima di farlo dormire dall’oggetto da voi scelto, dategli un nome, portatelo a dormire con voi (in modo che avrà il vostro odore) e poi permette al bambino di famigliarizzare con il peluche.
9. Controllate la temperatura della stanza.
Un bimbo dovrebbe dormire in una stanza dove la temperatura è intorno ai 20° e l’umidità intorno al 60%. D’inverno evitate che l’aria diventi troppo secca a causa dei termosifoni accesi.
10. Mettetelo a nanna in posizione supina
La posizione supina è importantissima, soprattutto nei primi mesi di vita, quando il rischio di SIDS, ossia “morte in culla“, è alto. Meglio evitare anche la posizione su un fianco. Infatti dal fianco il bambino può facilmente mettersi in posizione prona e aumentare il rischio di morte in culla.
Hai adottato anche tu queste strategie per educare il tuo bambino al sonno? Usi altri metodi? Hai ulteriori consigli che potrebbero tornare utili alle mamme come te?