8 motivi per cui il bimbo piange
I bimbi appena nati piangono, c’è poco da fare. Piangono perché è l’unico modo che hanno di comunicare con noi. Non piangono perché sono viziati, anche se c’è gente che erroneamente lo afferma! Non esistono neonati viziati! Imparare a riconoscere il pianto del tuo bimbo è importante per imparare a convivere con lui e crescerlo al meglio.
Come comportarsi quando il tuo bimbo piange
Possono essere diversi i motivi per cui il tuo bambino piange. Qualunque sia il motivo, la prima cosa da fare è rispondere alla sua richiesta di attenzione.
E’ importante capire che non bisogna mai ignorare un neonato che piange. Una mancanza di soccorso alla sua richiesta di aiuto innesca in lui dei meccanismi di insicurezza, un senso di abbandono e paura che lo turberebbero emotivamente. E’ stato infatti dimostrato che i bambini maggiormente coccolati e accuditi da piccoli, da grandi tendono ad essere adulti sicuri e indipendenti e non viceversa. Ignorare il pianto di una creatura ancora indifesa, non crea una persona autonoma, ma bensì un adulto insicuro e con probabili disturbi a livello affettivo.
Detto ciò vediamo insieme quali sono i motivi principali per cui il tuo bimbo piange.
1. Mamma: ho fame!
I bimbi hanno lo stomaco piccolo, per cui hanno bisogno di mangiare frequentemente. Soprattutto nelle prime settimane di vita piangere per la fame è una delle ragioni principali. In genere questo pianto è molto vigoroso, con accenni disperati e rabbiosi. Verso il secondo e quarto mese il tuo bimbo potrebbe avere più fame del solito. Questo è un buon segno, significa che il tuo bimbo sta crescendo in modo sano ed è aumentato il suo fabbisogno giornaliero. Questi periodi vengono denominati: “periodi di calibrazione“.
Un bimbo che strilla per la fame è un bimbo sano! In passato, soprattutto in tempi di carestia, i bambini che urlavano maggiormente venivano accuditi di più, garantendo loro una migliore probabilità di sopravvivenza.
2. Mamma: ho le coliche!
Se il tuo bimbo ha una crisi di pianto inconsolabile, molto probabilmente ha le coliche. Le coliche sono dovute alla presenza di gas nell’intestino. Il neonato ha ancora una soglia del dolore molto bassa, per cui della semplice aria nel pancino può creargli molto fastidio. In genere accade nei primi 3 mesi di vita.
Purtroppo in questo caso non si può fare molto, se non avere molta pazienza. Il fastidio deve sparire da solo. Se gli episodi sono molti frequenti è meglio parlarne con il proprio pediatra, così da poter escludere altre patologie e essere sicuri che si tratta di questo.
Come accennato non c’è un rimedio infallibile in caso di coliche, devi cercare di capire cosa fa stare meglio il tuo bimbo. Alcuni si calmano con un bagno caldo, altri offrendogli una poppata, altri uscendo a fare una passeggiata. In ogni caso bisogna consolarlo prendendolo in braccio e accarezzarlo. Se si preferisce tenerlo nella culla bisogna comunque accarezzarlo e parlargli. Ha bisogno di sapere che la sua mamma e il suo papà sono li con lui.
3. Mamma: devo fare il ruttino!
In genere questo pianto disperato si ha dopo la poppata. Può capitare che il bimbo sazio si addormenti e si svegli improvvisamente col bisogno di fare il ruttino. Per aiutarlo bisogna prenderlo in braccio, tenerlo in posizione verticale appoggiando la sua testolina sopra la propria spalla. Dategli dei colpetti sulla schiena e massaggiategli la schiena in modo circolare. Così favorirete l’uscita della bolla d’aria che può crearsi durante la suzione.
Potrebbe capitare che un ruttino non sia sufficiente, ma che venga seguito da altri 2 o 3. Per questo è buona norma non metterlo subito a dormire subito dopo la poppata.
4. Mamma: ho il pannolino sporco!
Alcuni bimbi sono più tolleranti al pannolino sporco, altri tendo a piangere subito dopo averla fatta! Ad ogni modo questo problema è facile da verificare e basta cambiarlo per farlo tornare a sorridere!
5. Mamma: ho caldo! Mamma: ho freddo!
Ai bambini piace stare imbacuccati e al caldo, ma non deve essere eccessivo! Possono esprimere questo loro disagio con il pianto. Se invece di avere caldo hanno freddo, il loro disagio sarà maggiore e il pianto tenderà ad essere più rabbioso e pieno di irritazione!
Per capire se il pianto è dovuto alla temperatura dell’ambiente bisogna toccargli gli arti, le spalle e soprattutto il collo. Tutte queste parti del collo dovrebbero essere tiepide. Se sono troppo fredde, o arrossate e inumidite dal sudore bisogna agire di conseguenza.
6. Mamma: sono stanco!
Può capitare che il bimbo abbia ricevuto un eccesso di stimoli esterni, si sia stancato e abbia difficoltà a prendere sonno. In fondo anche agli adulti può capitare di avere una crisi di pianto perché ci si sente troppo stanchi e stressati!
In questo caso, dopo aver escluso gli altri motivi del pianto, è bene cercare di tranquillizzarlo accarezzandolo e parlandogli dolcemente.
7. Mamma: non mi sento bene!
Se il pianto è causato da un dolore fisico, all’inizio tende a essere spezzato e poi sempre più lamentoso. Il dolore fisico può anche semplicemente essere causato da una manina o un piedino messo male. Altre volte invece può essere causato da una patologia, per esempio l’otite. In genere quando il pianto è molto lamentoso e flebile meglio andare dal pediatra.
8. Mamma: mi sento solo!
I bimbi hanno bisogno di tante coccole. A volte hanno solo bisogno di vedere il vostro volto, sentire la vostra voce, il vostro odore o il battito del vostro cuore. Insomma vogliono solo stare vicino alla loro mamma o al loro papà! Perché negargli questo bisogno? E’ così piccolo e indifeso! Una volta calmato, prima di rimetterlo nella propria culla, avvolgetelo in una copertina calda, continuerà a dargli una sensazione di protezione.
Sei mai stata alle prese con uno di questi pianti, o hai affrontato altre problematiche? Raccontaci la tua esperienza! I tuoi consigli potrebbero essere molto preziosi per altre mamme come te!