I 4 problemi dell’allattamento più diffusi e come risolverli
L’allattamento al seno per molte donne viene naturale, per altre invece può essere una grande sfida.
Sarai d’accordo con me:
Allattare è un gesto naturale, ma a volte ci sono delle complicazioni.
Scopri ESATTAMENTE quali sono.
E come fare per PREVENIRLE.
Sapere come contrastare i principali problemi dell’allattamento al seno è importante per non compromettere la possibilità di nutrire il tuo bimbo.
Vediamo insieme quali sono.
Problema 1: Le ragadi
Le ragadi sono uno dei disturbi più frequenti. Sono delle micro lacerazioni o piccoli taglietti che si formano attorno al capezzolo. Sono causate da un’errata posizione del bambino e possono provocare un forte dolore, tipo un bruciore. A volte le ragadi possono iniziare a sanguinare e il dolore diventa insopportabile.
Sono molto più comuni nelle donne che allattano per la prima volta e ancora non hanno molta esperienza. Il primo modo per contrastarle è: fare in modo che il bambino non prenda in bocca solo il capezzolo, ma anche una parte dell’areola e togliere il bimbo non appena è sazio.
Cura
In caso di ragadi il modo migliore per curarle è quello di lasciarle cicatrizzare. Quindi dopo la poppata conviene lavare il seno con acqua tiepida, senza sapone e lasciarlo asciugare naturalmente.
Evita di usare coppette assorbi latte, perché potrebbero inumidire troppo la zona e quindi rendere difficile la cicatrizzazione.
Ci sono anche dei prodotti che si potrebbero usare, tipo l’olio di mandorle che svolge un’azione lenitiva, ma a parte questo, per altri prodotti è sempre meglio chiedere il parare del medico.
Problema 2: L’ingorgo mammario
Oltre all’errato posizionamento del bambino al seno, un’altra causa dei problemi più frequenti dell’allattamento è l’abbondanza di latte. L’ingorgo mammario infatti è dovuto all’abbondanza di latte, in un seno o in entrambi. Lo si riconosce poiché i seni diventano molto duri e dolorosi. A volte il tessuto intorno al dotto può anche gonfiarsi, infiammarsi e causare febbre. Se avverti segni di infezione, parlane subito col tuo medico.
Cura
Se non c’è un’infezione, il primo consiglio è quello di non smettere di allattare, potresti infatti peggiorare la situazione. E’ raccomandato invece massaggiare la zona dolente e applicare degli impacchi caldi prima di allattare. Il calore infatti favorisce la fuoriuscita del latte. Inizia la poppata dal lato del dotto ostruito, poiché il bimbo all’inizio succhia con più vigore e quindi potrebbe più facilmente sbloccare il dotto. Se le poppate del bambino non dovessero essere sufficienti per svuotare il seno, conviene aiutarsi con il tiralatte .
Il latte prelevato si può conservare, quindi comunque non verrebbe sprecato.
Una volta liberato l’ingorgo, evita reggiseni troppo stretti o con ferretti, di dormire a pancia in giù e di far passare troppo tempo tra una poppata e l’altra.
Problema 3: La mastite
Se l’ingorgo mammario non viene correttamente contrastato, può degenerare in mastite.
La mastite è un’infezione batterica (in genere stafilococco o streptococco ) della ghiandola mammaria. In genere l’infezione avviene toccando la mammella con le mani sporche. Per cui prima di allattare è sempre buona norma lavarsi bene le mani.
I principali sintomi
Il sintomo principale per riconoscere un’infezione in corso è la febbre (anche superiore ai 38°). In questo caso la febbre è accompagnata da:
- seni duri e dolorosi;
- arrossamento della mammella;
- nei casi più gravi anche ingrossamento dei linfonodi situati sotto le ascelle.
Cura
Siccome si tratta di un’infezione batterica la cura avviene attraverso gli antibiotici, che devono essere prescritti dal medico. In genere viene prescritta l’amoxicillina che può essere assunta sia in gravidanza che durante l’allattamento.
Nei casi più gravi di mastite può insorgere una complicazione: si crea infatti un ascesso pieno di pus sulla ghiandola mammaria. In questo caso può essere necessario l’intervento chirurgico. Un intervento non invasivo, ma necessario per drenare il pus. In questa eventualità l’allattamento deve essere interrotto per un certo periodo.
Problema 4: Il mughetto
Il mughetto è un’infezione piuttosto comune nei bambini piccoli, ed è causata dalla “Candida albicans“.
Quest’infezione viene così chiamata poiché assomiglia a dei piccoli fiorellini bianchi che vanno a proliferare nel cavo orale, intaccando gli angoli della bocca e a volte anche la lingua.
E’ abbastanza ovvio che il bimbo affetto da mughetto può infettare la mamma durante la poppata. In questo caso i capezzoli diventano lucidi, fanno prurito e iniziano a bruciare.
Cura
Se le macchioline sono poche, puoi rimuoverle con una garza sterile inumidita con acqua tiepida e bicarbonato. Questo almeno 4 volte al giorno, dopo la poppata, per una settimana. Se questo metodo non basta, potrebbe essere necessario un farmaco antimicotico: rivolgiti al tuo medico.
E tu cosa ne pensi?
Hai avuto anche tu, o stai affrontando di una di queste problematiche?
Raccontaci la tua esperienza, i tuoi consigli potrebbero essere molto utili a tante altre mamme!