Che Cosa è l’Infertilità Maschile?

L’infertilità maschile è uno dei motivi per cui non riesci a rimanere incinta.

infertilità maschile

Anche tu lo stai pensando:

E’ passato un anno ed ancora non è successo NIENTE.

Perché?

Vediamo insieme le cause di infertilità maschile e come si cura.


Rimanere incinta è un’esperienza semplice e naturale per la maggior parte delle coppie. Tuttavia 1 coppia su 6 riscontra dei problemi. Una diagnosi di infertilità viene data dopo un anno di rapporti sessuali non protetti senza successo. Le cause possono essere diverse, a volte sono dovute a fattori femminili, altre volte maschili, altre volte sono sconosciute.

Cosa causa l’infertilità maschile?

I fattori di infertilità maschile rappresentano il 30% di tutti i casi di infertilità e da sola l’infertilità maschile corrisponde a 1/5 dei casi in cui una donna non riesce a rimanere incinta.

La fertilità di un uomo in genere dipende dalla quantità e qualità del suo sperma. Se il numero di spermatozoi che viene eiaculato è basso o scadente, per una donna sarà difficile rimanere incinta.

Altre cause meno comuni comprendono: problemi sessuali che ostacolano la fecondazione in quanto l’atto sessuale non viene completato, altre sono dovute a fattori ormonali. Di seguito troverete un elenco delle principali cause conosciute che riguardano l’infertilità maschile. Le ricerche da fare però sono ancora molte, infatti spesso la causa risulta sconosciuta.

Problemi che danneggiano la produzione di sperma

  • Difetti cromosomici o genetici.
  • Testicoli che non sono scesi bene nei primi anni di vita.
  • Infezioni.
  • Torsione del testicolo nello scroto.
  • Varicocele. Ossia vene varicose dei testicoli.
  • Esposizione a farmaci e prodotti chimici.
  • Danni da radiazioni.
  • Abuso di fumo, alcool o droga.

Problemi che bloccano la fuoriuscita degli spermatozoi

  • Infezioni.
  • Problemi relativi alla prostata.
  • Assenza del dotto referente.
  • Vasectomia.

Problemi sessuali (Problemi di erezione ed eiaculazione)

  • Eiaculazione retrograda o prematura.
  • Mancata eiaculazione.
  • Disfunzione erettili.
  • Rapporti non frequenti.
  • Lesioni del midollo spinale.
  • Chirurgia alla prostata.
  • Danni ai nervi.
  • Alcuni farmaci, come per esempio gli antidepressivi.

Problemi ormonali

  • Tumori ipofisari.
  • Mancanza congenita di LH/FSH.
  • Abuso di steroidi anabolizzanti.
  • Produzione di anticorpi spermatici.

Come viene diagnosticata l’infertilità maschile?

Per verificare la fertilità di un uomo viene eseguito un apposito esame chiamato spermiogramma. Questa analisi del liquido seminale andrà ad analizzare dei marcatori specifici.

Quantità totale dello sperma

  • Volume dello sperma. Per essere considerato normale il volume deve essere > a 1,5 ml. Una quantità inferiore potrebbe essere sintomo di problemi alla postata o dei dotti ostruiti.
  • Numero totale degli spermatozoi. Per essere considerato normale deve essere > di 39 milioni.
  • Concentrazione degli spermatozoi. Deve essere > 15 milioni/ML.

Motilità, ossia il numero delle cellule attive

  • Motilità progressiva. Deve essere > 32%
  • Motilità totale. Deve essere > 40%
  • Vitalità. Deve essere> del 58%

Morfologia

Le dimensioni e la forma influenzano la capacità dello sperma di raggiungere e fecondare l’ovulo. Una quantità normale di spermatozoi con corretta morfologia deve essere > del 4%.

Nel caso in cui uno o più di questi parametri risulta alternato, si parla di:

  • azoospermia (ovvero assenza di spermatozoi nell’eiaculato).
  • oligospermia (riduzione del numero degli spermatozoi).
  • terazoospermia (alterazioni morfologiche degli spermatozoi).
  • astenospermia (riduzione della percentuale di spermatozoi mobili).

Lo spermiogramma è la prima analisi che viene fatta, nel caso di anomalie il medico deciderà se sono necessari altri approfondimenti.

Ad esempio:

  • la ricerca della percentuale degli spermatozoi euploidi, eseguita con tecnica FISH (Fluorescent in Situ Hybridization)
  • la valutazione della percentuale degli spermatozoi con frammentazione del DNA o particolari valutazioni morfologiche in microscopia ottica ad alto ingrandimento o in microscopia elettronica.

Come si cura l’infertilità maschile?

Non c’è un metodo specifico per curare l’infertilità maschile, in genere dipende dalla causa e dalla gravità del caso. Si possono assumere alcuni farmaci che migliorano la qualità dello sperma come:

  • Antibiotici, in caso di infezione.
  • Ormoni, in caso di squilibri ormonali.
  • Integratori clinicamente provati. In genere per i casi meno gravi.
  • Evitare esposizioni a fonti di calore, saune, bagni turchi e lunghe docce calde.
  • Evitare di indossare biancheria intima troppo stretta.

Nel caso questi rimedi non fossero sufficienti bisogna ricorre all’inseminazione artificiale e iniziare un percorso di PMA (procreazione medicalmente assistita). Percorso che risulta molto efficace soprattutto in caso di disturbi lievi e moderati dello sperma. In caso si debba optare per questa scelta sarà poi il medico ad indicare quale sarà la tecnica migliore per il vostro caso.

Anche tu hai dovuto affrontare questo difficile percorso? Raccontaci la tua esperienza, potrebbe essere utile a una futura mamma come te!

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