Lavaggi nasali: la guida completa
I neonati respirano principalmente dal naso. Per loro e nei bambini fino a 3 anni, un naso pulito e privo di muco significa prevenzione da raffreddori e altre infezioni delle vie respiratorie. Vediamo insieme come effettuare questa pratica.
Perché servono i lavaggi nasali?
I bimbi piccoli respirano principalmente attraverso il naso. Ma i bambini imparano a soffiarsi il naso dopo i 3 anni: fino a questa età è importante la pulizia nasale.
Mantenere il naso del tuo bimbo libero da muco significa che avrà meno difficoltà durante la poppata, dormirà meglio e sarà meno affetto da raffreddori. Il muco nasale infatti svolge un’importante azione di filtro, intrappolando: virus, batteri, polveri e smog, impedendone l’accesso alle vie respiratorie.
Come prevenire nasini intasati
E’ facile che nel nasino dei bimbi si crei un eccesso di muco, che se non adeguatamente eliminato, rimane li, secca e provoca un’ostruzione. Di conseguenza la necessità del lavaggio nasale. Prima però di vedere come si effettuano i lavaggi, ecco alcuni consigli utili per prevenire le ostruzioni nasali:
- mantieni la temperatura della stanza intorno ai 20°. La capacità dei neonati di regolare la temperatura corporea è limitata, un eccesso di calore può indebolirli.
- Non coprire eccessivamente il bambino. Come detto sopra, troppo caldo può indebolire i neonati e non previene il rischio di prendere un raffreddore.
- Tieni le stanze umidificate. L’aria secca indurisce le mucose nasali creando un terreno adatto al passaggio di batteri e altri agenti nocivi;
- Tienilo sempre idratato. Un’idratazione corretta (facendolo bere o con l’allattamento), è importante in quanto equivale a un sistema immunitario efficiente;
- Mantieni pulita la stanza dove il bimbo passa la maggior parte del tempo. Evita che peluche e pupazzi si riempano di polvere.
Infine ricorda: un naso chiuso e che cola frequentemente può anche essere il sintomo di una rinite o congiuntive allergica, per cui non sottovalutarlo.
Cosa usare per effettuare i lavaggi nasali?
In commercio esistono diverse soluzioni saline per effettuare i lavaggi nasali: acque termali, soluzioni saline o acque marine sterilizzate. Le tipologie sono due:
- Soluzioni isotoniche (9g /l). Più adatte per i neonati in quanto meno aggressive. Da utilizzare per la normale pulizia quotidiana.
- Soluzioni Ipertoniche (22g/l). In questo caso la concentrazione di sali è maggiore, per cui questa soluzione è più adatta per curare raffreddori o patologie come la sinusite o la rinite allergica.
Puoi comunque crearti la soluzione salina in casa, senza dover ricorrere a quelle in commercio. Basta sterilizzare dell’acqua facendola bollire e aggiungendoci il 10% di sale.
Come fare i lavaggi nasali
Non è difficile effettuare la pulizia nasale. La cosa più difficile e tenere il bimbo fermo, in quanto potrebbe non gradire la pratica. Fagli vivere questo momento come un gioco. Giocando sarà più incline alla collaborazione. Prima di procedere alla pulizie, se non stai usando un flaconcino monouso, ma una siringa senza ago, ricordati che la soluzione non deve superare i 5-10 ml per narice e che la temperatura della soluzione è sempre la temperatura ambiente. Dopodiché:
- Distendi il bimbo sul fasciatoio e inclinagli la testa prima da un lato e poi dall’altro.
- Introduci delicatamente la punta della fialetta o la siringa ed effettua un leggero spruzzo. Lo vedrai uscire dalla narice opposta.
- Ripeti l’operazione per l’altra narice.
- Soffia il naso del bambino e usa l’aspiratore nasale per rimuovere il muco che non è uscito da solo.
E meglio fare il lavaggio nasale lontano dai pasti, o la sera prima di andare a dormire per facilitare il sonno. Per quanto riguarda gli aspiratori nasali in commercio esistono sia quelli manuali che quelli elettrici. A mio avviso quelli manuali vanno benissimo, in quanto quelli elettrici sono più costosi e leggermente più aggressivi.
E tu?
E tu quale aspiratore ai scelto per il tuo bambino? Hai consigli utili da fornirci per questa pratica?