Latte artificiale: tutto quello che devi sapere.

La cosa migliore, almeno per i primi 6 mesi di vita è allattare al seno. Nel caso però, per qualsiasi ragione, tu non possa farlo, devi ricorrere al latte artificiale. Forse non ha gli stessi benefici del latte materno, ma di sicuro garantisce una crescita sana del tuo bambino.

Come scegliere il latte artificiale

Ti starai chiedendo:

Come faccio a scegliere il latte artificiale?

Prima di tutto devi sapere che il latte artificiale che viene usato per nutrire il bambino nei suoi primi 6 mesi di vita viene chiamato “latte formulato adattato” o “formula”.

La scelta della tipologia di formula da dare al bimbo spetta esclusivamente al pediatra.

Solo dal 6° mese in poi puoi sostituire la “formula” con un altro tipo di latte artificiale, che viene chiamato “latte di proseguimento“.

Questo latte deriva dal latte vaccino, poiché è considerato un’ottima alternativa al latte materno in quanto:

  • è ricco di pro-biotici e prebiotici che favoriscono l’equilibrio della flora batterica;
  • è ricco di acidi grassi polinsaturi, indispensabili per la formazione del tessuto cerebrale e lo sviluppo neurologico;
  • contiene nucleotidi, indispensabili per stimolare il sistema immunitario e renderlo più efficiente;
  • contiene un quantità di proteine simile a quella del latte materno, che garantiscono il corretto sviluppo del bambino e del suo cervello senza creare obesità.

In Italia esistono circa 30 tipi diversi di latte da proseguimento. I migliori sono quelli che contengono i principi attivi sopra elencati. Tutti sono arricchiti di ferro e vitamina C.

Nonostante la loro composizione riesca a riprodurre fedelmente quella del latte materno, non si è ancora capito come mai i benefici non sono esattamente gli stessi. Ad ogni modo, anche per la scelta del latte da proseguimento puoi farti consigliare dal tuo pediatra.

Come preparare il latte in formula

Per la preparazione del biberon devi seguire attentamente delle norme igieniche, altrimenti il latte potrebbe venire contaminato. Il latte contaminato può provocare infezioni intestinali al tuo bimbo!

  1. La prima regola che devi seguire è quella di evitare di preparare il biberon con largo anticipo. Se il latte non viene consumato subito, i batteri hanno maggiore possibilità di riprodursi. Se proprio hai bisogno di preparare il latte con molto anticipo, conserva il biberon in frigorifero.
  2. Prima della preparazione del biberon lavati accuratamente le mani.
  3. Prima della preparazione della formula devi sterilizzare biberon e tettarella. Per sterilizzare ci sono diversi modi. Il più tradizionale è far bollire biberon e tettarella per 10 min in una pentola abbastanza ampia e munita di coperchio. Altrimenti puoi usare gli sterilizzatori che esistono in commercio che sono molto sicuri e facili da usare.
  4. Usa acqua oligominerale e non quella del rubinetto.
  5. Prima di mischiare l’acqua col la polvere, portarla a 90-100°, praticamente a ebollizione. Solo così viene eliminato l’Enterobacter sakazakii, il principale microbo responsabile delle infezioni intestinali dei neonati, specie quelli prematuri. Questo microbo infatti potrebbe trovarsi nella polvere del latte.

E’ quindi importante proteggere il latte non solo dai micro-organismi esterni, ma anche da quelli contenuti in esso.

Come scegliere la giusta quantità di formula

Questa è sicuramente un altro dei tuoi dubbi:

quanto latte devo dare al bambino?

A differenza del latte materno che si può dare a richiesta e ogni volta che si vuole, con il latte in formula ci sono delle tempistiche da rispettare.

Nei primi 2 mesi bisogna sono raccomandate 6 poi poppate al giorno, una ogni circa 4 ore.

Per quanto riguarda la quantità bisogna che te la indichi il pediatra. Se il bimbo mangia di meno rispetto a quanto stabilito, ma pesandolo una volta a settimana si vede che cresce regolarmente (ossia 125-150 gr a settimana), non c’è da preoccuparsi.

Se invece il bimbo piange continuamente perché vorrebbe mangiare di più, meglio consultare il tuo pediatra, che ti aiuterà a stabilire le nuove dosi. Indicativamente le dosi possono essere le seguenti:

  • Prima settimana di vita: si parte da 10 gr a poppata del primo giorno e ogni giorno si aumenta di 10 gr fino ad arrivare a 70 gr a poppata per sei pasti al giorno;
  • Seconda settimana di vita: 80 gr a poppata per 6 pasti al giorno;
  • Dal 15° al 19° giorno di vita: 90 gr a poppata per 6 pasti al giorno;
  • Dal 20° al 24° giorno di vita: 100 gr a poppata per 6 pasti al giorno;
  • Dal 25° al 29° giorno di vita: 110 gr a poppata per 6 pasti al giorno;
  • Dal 30° al 44° giorno di vita: 120 gr a poppata per 6 pasti al giorno.

Succhiando dal biberon il bambino fa meno fatica e impiega molto meno tempo. Questo purtroppo potrebbe ripercuotersi sulla qualità del suo sonno. Meglio quindi avere una tettarella con un buchino piccolo, altrimenti il latte esce troppo velocemente.

Come sono le feci del bambini nutriti con formula?

I bambini nutriti col latte materno tendono a fare la popò dopo ogni poppata, se non di più. Invece le feci dei bimbi nutriti con formula sono più regolari e meno frequenti. Hanno un colore verdastro, e non giallo oro come quello dei bimbi nutriti con latte materno. Infine, bisogna dire che anche la consistenza cambia: sono più solide. Quelle dei bimbi lattati al seno tendono ad essere molto più pastose e liquide.

Lo sapevi?

Sai che esiste un’alternativa al latte in formula quando non puoi allattare al seno?

E’ l’allattamento esclusivo con il tiralatte.

E’ una pratica che, sebbene ancora poco diffusa in Italia, ha il grande vantaggio di poter dare il tuo bimbo il migliore latte possibile: il tuo.

E tu?

Anche tu stai nutrendo il tuo bambino col latte artificiale? Hai qualche consiglio o accorgimento da poter dare alle altre mamme? Quale latte hai scelto di usare?

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