Quando posso uscire con il mio bebè?

L’idea che i bimbi appena nati non debbano uscire di casa è una vecchia leggenda. Molto dipende da come si sente la mamma. Per il piccolo non ci sono particolari problemi. Basta adottare qualche piccolo accorgimento.

Pensaci: il tuo piccolo la sua prima uscita l’ha già fatta nel momento in cui l’hai portato a casa dall’ospedale o quando l’hai portato per la prima volta a fare una visita.

Molto dipende quindi da come ti senti tu mamma.

Da quanto il tuo parto è stato faticoso e dai tuoi tempi di recupero.

Per cui, salvo particolari indicazioni dei medici, appena puoi esci all’aria aperta. Un po’ di sole e aria fresca farà bene ad entrambi, specie durante la bella stagione.


Le 5 linee guida da seguire

Di seguito puoi trovare le 5 linee guida da seguire per uscire con il tuo bimbo.

1. Evita i luoghi affollati.

All’inizio, almeno fino alle prime 6 settimane di vita, meglio evitare posti troppo affollati, come i centri commerciali o i ristoranti. Questo per evitare che sia eccessivamente esposto al contatto con germi e batteri e che si ammali inutilmente.

Le mete da privilegiare per la passeggiata con il bimbo sono i giardini e i parchi pubblici.

Lontano dalle vie di traffico, in quanto i gas delle macchine di scarico potrebbero irritare le mucose delle vie respiratorie.

Inizia con una piccola passeggiata di un’ora o due, non pianificare un’uscita di una giornata intera. Vedi come va la prima volta e aumenta piano piano il tempo delle uscite fuori casa.

2. Porta sempre con te tutto l’occorrente

Ti abituerai presto a farlo, ma anche per la tua prima passeggiata con il bimbo al parchetto vicino casa, portati la borsa con tutto ciò di cui potresti avere bisogno.

  • Pannolini di ricambio (1 per ogni ora che sei fuori).
  • Un cambio vestiti nel caso dovesse bagnarsi con la pipì.
  • Una copertura per lallattamento al seno. Specie se non sei abituata ad allattare in pubblico e potresti sentirti in imbarazzo.

Meglio ancora, procurati uno zaino specifico per la gravidanza: ce ne sono di diversi modelli in commercio, puoi trovarli anche in vendita online, per esempio qui

3. Vesti il tuo bimbo in modo appropriato

Ovviamente molto dipende dalla stagione e dall’età del bambino. Un bimbo appena nato che può stare solo in carrozzina tenderà ad avere più freddo rispetto a un bimbo di sei mesi che reagisce maggiormente agli stimoli esterni e sta seduto.

Usa i tuoi vestiti come linea guida.

Se indossi una t-shirt, allora una maglietta a maniche lunghe potrebbe andare bene per il bimbo. Se invece indossi una felpa anche per lui sarà necessaria una giacca. Inoltre portati sempre dietro una copertina come riserva per aggiungere uno strato.

Quando devi uscire con il bimbo, vestilo a cipolla, e per controllare la sua temperatura non basarti sulle sue manine:

I bimbi piccoli hanno un sistema di termoregolazione ancora imperfetto.

Per cui se ha le mani fredde non significa necessariamente che non sia vestito adeguatamente.

Meglio controllargli le spalle. Se sono sudate o se sono fresche. Inoltre porta sempre con te un cappellino, poiché i bimbi piccoli tendono a disperdere molto calore dalla testa.

Ad ogni modo, se il tuo bimbo piange capirai subito se ha troppo caldo o troppo freddo. Mentre se dorme tranquillo o si guarda in giro contento vuol dire che sta bene e si sta godendo la passeggiata.

4. Evita l’esposizione diretta alla luce del sole

La luce del sole fa bene anche ai bimbi piccoli, che generalmente appena nati hanno carenza di vitamina D.

Durante la passeggiata con il bimbo, evita però l’esposizione diretta ai raggi del sole, in particolar modo d’estate, nelle ore più calde della giornata e per i bambini che non hanno ancora compiuto 6 mesi. La loro pelle è ancora troppo sensibile.

5. Evita l’esposizione a persone che non stanno bene

Se qualcuno non sta bene potrebbe essere contagioso. Il tuo bimbo non ha ancora il sistema immunitario ben formato.

Quindi meglio evitare l’esposizione a persone malate o luoghi come gli ospedali quando vuoi uscire con il bimbo


Sono poi certa che hai altre domande che ti girano per la testa…

A che età posso portare il bimbo in aereo?

Non c’è nessuna particolare restrizione per il suo primo viaggio in aereo, puoi portarlo anche dopo pochi mesi di vita.

La cabina dell’aereo è pressurizzata, ed è paragonabile all’aria che potrebbe respirare in montagna a un’altezza non superiore ai 1.700 metri. Altitudine che i bebè sani possono sopportare tranquillamente.

L’unico inconveniente potrebbe verificarsi durante il decollo e l’atterraggio. Il cambiamento di pressione potrebbe dargli fastidio alle orecchie. Per una adulto la cosa è facilmente tollerabile con uno sbadiglio o inghiottendo della saliva.

Per un lattante invece potrebbe essere un po’ più doloroso, ma se in quel momento lo allatti al seno o gli dai da bere, neanche si accorgerà dello sbalzo.

Per il resto viaggiare coi bimbi molto piccoli in aereo potrebbe essere anche molto piacevole in quanto tendono a dormire tutto il tempo.

Se lo porti molto lontano, per fargli sentire il meno possibile il jet lag, adattalo subito a una nuova routine dettata dai nuovi orari del posto.

Quando posso portare il bimbo in montagna?

Se porti il bimbo ad altitudini inferiori ai 1.700 metri, non ci sono particolari problemi. Oltre 1.800 metri potrebbe invece iniziare a sentire la carenza di ossigeno. Prima di portarlo a quell’altitudine è meglio aspettare che abbia compiuto almeno un anno.

Quando posso portare il bimbo al mare?

Per portare il bimbo al mare non c’è nessuna restrizione. Lo si può portare fin da quando è ancora in fasce e a qualsiasi stagione. Anzi dopo i 2-3 anni di vita è consigliabile che passi almeno 2 settimane all’anno al mare.

Sempre adottando le opportune precauzioni per evitare che si scotti.

Anche per il suo primo bagnetto al mare non ci sono restrizioni. Se il mare è molto profondo magari all’inizio meglio fargli fare i suoi primi bagnetti in una bacinella sotto l’ombrellone.

E tu?

E tu? Quando hai fatto la prima uscita col il tuo bimbo? Raccontaci la tua esperienza!

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